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Skateboarding, lo sport della Generazione Z nei radar dei grandi sponsor

Ne sentiremo ancora parlare molto in Italia di questo nuovo sport, un po’ come in passato per il beach volley e per il padel. Al debutto tra i “grandi” alle Olimpiadi di Tokyo 2020, lo skateboarding sta infatti dilagando tra i giovanissimi già da alcuni anni segnando un numero di tesserati che crescono rapidamente. In Italia, nel 2021 i tesserati alla Fisr per lo Skateboarding-Monopattino sono complessivamente 8.819 (3.469 atleti agonisti, 5.350 amatori), mentre soltanto nel 2020 erano meno della metà, 3.177. È innegabile che questo sport ottiene il grande interesse della Generazione Z (ma anche tra i più piccoli) e, di conseguenza, anche di sponsor “tradizionali” che guardano alle nuove generazioni come possibili target per campagne pubblicitarie mirate. Ma vediamo nel dettaglio.

Che cosa è lo skateboarding

Diffuso in tutto il mondo impiegando strutture urbane informali quali panchine, scalinate e corrimani lo skateboarding è praticato con una tavola a rotelle le cui dimensioni e caratteristiche variano a seconda dei gusti e della specialità. Dispone anche di spazi appositamente designati alla pratica come Skateplaza, Skatepark, Half Pipe e Bowl.
Soltanto nell’ultimo anno in Italia sono stati aperti diversi nuovi skatepark, tra cui quello internazionale di Ostia (il 2-3 ottobre si terrà il Campionato italiano) e uno presso il Foro Italico di Roma, già sede dei mondiali di skateboarding a maggio 2021. «L’investimento richiesto per l’apertura di una struttura idonea omologata anche per competizioni – spiega Corrado Basile, Ceo di Improveconnect, media agency specializzata in Urban sport – si aggira tra i 100mila e i 200mila euro, una spesa tutto sommato contenuta se si pensa ai grandi risvolti sociali e, perché no, di visibilità e Csr (Corporate social responsibility)».
Le gare normalmente organizzate impiegando queste strutture si svolgono secondo diverse modalità, lasciando allo skater piena libertà di azione in un tempo limite. Manovre, stile, composizione delle routine sono il risultato della libera espressione dello skater. Le performance vengono valutate da una giuria considerando la difficoltà delle manovre, lo stile di esecuzione e la creatività nell’interpretazione delle strutture.

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I numeri dello skateboarding in Italia

Come già riportato sopra, secondo i dati dalla Federazione italiana sport rotellistici i tesserati alla Fisr Skateboarding-Monopattino sono complessivamente 8.819 (3.469 atleti agonisti, 5.350 non agonisti) mentre è in fase di avvio la campagna tesseramento per lo Scootering freestyle (Monopattino), da poco entrato in Fisr. Nel 2020 i tesserati erano soltanto 3.177, quindi con un aumento di oltre il doppio di giovani praticanti, a conferma del grande interesse che queste discipline trovano tra la Generazione Z ma anche tra i più piccoli.
Certamente un grande impulso mediatico a questo processo di crescita è stato dato dalle recenti Olimpiadi di Tokyo 2020 che hanno visto lo Skateboarding aprire la cerimonia come nuova disciplina olimpica, a vantaggio dello spettacolo e del coinvolgimento di milioni di giovani appassionati in tutto il modo.

Spagna avanti nello skateboarding e scootering freestyle

E se in Italia questo sport inizia a fare numeri di appassionati importanti, è nella vicina Spagna che dobbiamo guardare per capire che appeal ha questo sport (come in passato appunto per il padel). Il 26 settembre 2021 si è concluso a Barcellona l’11ma edizione di Urban World Series-Extreme Barcelona tra gli eventi più rappresentativi al mondo in ambito Urban Sports e Cultura Urbana.
Bmx, Skateboarding, Scootering Freestyle (Monopattino freestyle) e Breakdance sono state le principali discipline protagoniste della manifestazione che ha visto i maggiori “big” internazionali convogliare in un unico “super spot” urbano per competere ai massimi livelli. Canada, Regno Unito, Stati Uniti, Francia e Ucraina erano soltanto alcuni degli stati rappresentati in gara e, per la prima volta, anche l’Italia ha potuto prendere parte con una sua rappresentanza alla tappa spagnola dello Scooter World Championship grazie agli atleti della Fisr.
L’evento iberico, per la parte Skateboarding e Scootering ha visto l’importante collaborazione di World Skate , la massima istituzione mondiale di queste discipline: «Dobbiamo fare in modo – spiega Sabatino Aracu, presidente di lungo corso di World Skate e grande promotore di queste discipline anche in Italia – che sempre più giovani possano accedere a skatepark e strutture idonee nelle proprie città, senza dover necessariamente intraprendere costosi e difficili viaggi all’estero per allenarsi».
L’evento, trasmesso in diretta streaming sui canali di Urban World Series, sarà visibile anche in Italia con uno speciale televisivo su Go Tv (canale 163).

Sponsor e partner a Barcellona

Un’indicazione che sia uno sport di cui sentiremo parlare ancora molto in futuro è data anche dalla presenza di sponsor (o meglio della tipologia di sponsor): all’evento di Barcellona gli sponsor erano Caixa Bank e la sua nuova app online “Imagin”, Hot Wheels, brand del colosso internazionale dei giocattoli Mattel, Fritz Kola, energy drink bevanda molto diffusa soprattutto in Spagna. Tra i partner dell’iniziativa anche il nuovo social networks Incloodo, una start up tutta italiana nata per i gruppi di persone che condividono le stesse passioni, in questo caso quelle che contraddistinguono la nuova “Cultura Urbana”.


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