
Pausa per Natale, fine anno, tempo di consuntivi. Il fatturato della nostra attività nel 2022 è quello fissato nel budget? Il margine operativo, il cash flow sono stati di sostegno al business? O siamo arrivati in affanno finanziario? I nostri clienti sono soddisfatti? Abbiamo testato quel nuovo prodotto o servizio? Siamo contenti dei risultati raggiunti come imprenditori imprenditrici, professionisti, manager?
E come persone? Nella nostra vita personale, il consuntivo è soddisfacente? Oppure abbiamo avuto momenti in cui ci sembrava di annaspare, di affogare nello stress…
Abbiamo saputo gestire “i due lupi” che sono dentro di noi?
I due lupi
Un’antica leggenda cherokee narra che un vecchio saggio attorno al fuoco raccontasse una storia ai giovani del villaggio. “Dentro ognuno di noi ci sono due lupi, sempre in lotta fra loro. Un lupo nero, malvagio, arrogante, avido, pigro, pieno di rabbia, di gelosia, di dolore, di rimpianto. E un lupo bianco, buono, generoso, saggio, pieno d’amore, di gioia, di empatia, di coraggio, di umiltà. Questa lotta infuria nei cuori di tutti.” Allora un giovane gli chiese: “Quale lupo vince?” Il vecchio rispose: “Vince quello che nutri di più”.
Nella versione originale, alla domanda: “Quale lupo vince?” pare il vecchio cherokee rispondesse: “Vincono entrambi, se li nutri bene. Se uno dei due lupi muore di fame, l’altro acquisirà un potere sbilanciato. Se scegli di nutrire solo il lupo bianco, quello nero diventerà famelico e pieno di risentimento. Si nasconderà dietro ogni angolo, aspetterà un tuo momento di debolezza, quindi attaccherà. Sarà pieno di odio e gelosia e combatterà all’infinito il lupo bianco. Ma se nutri entrambi nel modo giusto, allora vivranno fianco a fianco, in armonia. Non ci sarà più battaglia interiore. Ci sarà pace. E quando c’è pace, c’è saggezza. L’obiettivo della vita è rispettare questo equilibrio. Solo quando metti fine alla battaglia interiore, sei libero“.
Tempo per pensare
Cosa facciamo con queste due forze apparentemente opposte dentro di noi? In primo luogo, prendiamoci tempo per pensare. La pausa di Natale, che per alcuni si spinge al 10 gennaio, oltre al relax fisico e al piacere di stare in famiglia può essere occasione per riflettere su noi stessi.
Il lupo nero dentro di noi
Il grande psicanalista Gustav Jung prende spunto dall’immagine dei due lupi e va oltre. Afferma che tutti possediamo un lato oscuro, un Sé Ombra. E’il lupo nero che vive dentro di noi. Sono gli aspetti del nostro carattere che detestiamo, parti sepolte che sopprimiamo, rifiutiamo, neghiamo e rinneghiamo. Vuoi nutrire solo il tuo lupo bianco? Certo. Ma anche il tuo lupo nero crescerà. Non c’è modo di evitarlo. Quindi, come possiamo nutrire i due lupi dentro di noi per farli crescere in armonia? Nutrire il nostro lupo bianco interiore, la parte di noi che è naturalmente gioiosa, piena di speranza, empatica, gentile, onesta significa imparare ad amare noi stessi e connettersi con la nostra vera natura. I modi per farlo riguardano lo sviluppo dell’intuizione, la cura di sé, del corpo e della mente, la meditazione…Il lupo ombra è ciò che rifiutiamo poiché non ci piace o non ci fa essere a nostro agio con noi stessi. Sono le nostre emozioni negative: la rabbia, l’odio, la tristezza. Nei sogni, l’Ombra appare con situazioni o personaggi oscuri che ci spaventano. Al tempo stesso è proprio nell’Ombra che si nascondono tesori inestimabili: ricordi perduti, talenti, aspirazioni.
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