Comunicazione Aziendale

le risposte in un whitepaper – Il Giornale delle PMI

Dalla rilevazione delle presenze all’organizzazione dei piani ferie passando alla gestione delle note spesa e dei rimborsi: sono tante le imprese che utilizzano quotidianamente strumenti inefficaci e obsoleti. Basti pensare che ben il 51,7% delle PMI, per registrare presenze e ferie, utilizza manualmente strumenti di lavoro generici come fogli di calcolo, cartelle condivise e altri tools affini che non fanno altro che restituire migliaia di dati inseriti in un’unica tabella rendendo difficile la consultazione ed aumentando così il rischio di imprecisione.

Ed è proprio per questo che, il 35% degli imprenditori si definisce insoddisfatto dell’utilizzo di strumenti generici nella gestione di questi dati ed è alla ricerca costante di nuovi strumenti efficaci per la semplificazione del lavoro.

E nonostante ci sia in corso una vera e propria rivoluzione digitale, le piccole e medie imprese rimangono ancorate ad un metodo di lavoro manuale caratterizzato da operazioni meccaniche che portano ad un’ingente perdita di tempo e di precisione, rendendo così la gestione dei dipendenti ancora più laboriosa.

Basti pensare al fatto che nel 2020, il 20% delle aziende ha adottato carta e penna per trascrivere le presenze del personale, andando a complicare ulteriormente il lavoro della gestione amministrativa e che ben il 75,5% delle imprese consegna ancora a mano documenti importanti come buste paga, CUD, contratti, attestati, certificati e benefit ai propri dipendenti e solo il 19% li invia tramite email.

Questi dati dimostrano di come l’automatizzazione e la digitalizzazione intelligente dei processi lavorativi siano ancora assenti nella maggior parte delle PMI italiane.

Quando anche il rapporto con il Consulente del Lavoro potrebbe essere più semplice ed immediato

Affidarsi ad un professionista esterno come il Consulente del Lavoro semplifica la gestione delle risorse e delle relative documentazioni ma, ad oggi, è ancora evidente come il rapporto tra impresa e Consulente non sia ancora stato reso efficace al 100% per una mancata digitalizzazione. Proprio per questo, anche la relazione con il Consulente del Lavoro può e deve essere migliorata per lo scambio di informazioni, presenze e documentazione, andando così ad ottimizzare la gestione dei dipendenti.

Sebbene esistano diversi strumenti digitali per favorire il passaggio di documentazione tra impresa e Consulente, le imprese meno strutturate e il 78,7% degli imprenditori intervistati invia i documenti al Consulente del Lavoro via email e il 10,5% addirittura li consegna a mano, facendo perdere tempo non solo al reparto amministrativo (o nel 36,5% dei casi al titolare stesso che si occupa della gestione dei dipendenti) nel preparare il materiale richiesto ma anche al Consulente.


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