
Quando si parla di università, in particolare modo di materie a indirizzo umanistico, il sentimento comune è quello di un percorso che non porta ad un lavoro e/o una occupazione, a differenza di chi intraprende studio specialistici e/o scientifici.
Non solo, l’Istat ci posiziona piuttosto male come quantità di laureati in ambito europeo.
Insomma un quadro fosco e di poca prospettiva: ma è davvero così?
Abbiamo cercato di fare chiarezza intervistando la Professoressa Gabriella Albanese , del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa e, preannunciamo, le sorprese non mancano.